Manca solo l’ufficialità della decisione con cui la Federazione imporrà nelle prossime ore lo stop definitivo al nostro campionato, al pari di tutte le attività agonistiche relative alla stagione sportiva 2019-2020. Una decisione che spegne le residue speranze di tornare a coltivare la nostra passione sportiva, di ricominciare a giocare, di farlo anche in primavera o addirittura sotto il sole caldo d’estate, per riappropriarci nuovamente di quelle forti emozioni che la pallavolo sa regalare, immaginando la ripresa come premio da consegnare nelle mani di chi sta affrontando da settimane i grandi sacrifici imposti dall’emergenza sanitaria. Ciò non vuole dire che siamo sordi di fronte al grido di dolore e sofferenza che sta abbracciando e tenendo unita l’Italia sotto un’unica bandiera. Ma siamo uomini di sport che non sanno stare con le mani in mano e che scalpitano, al pari di tutti gli altri comparti lavorativi, per tornare a fare quello che più gli piace, giocare a pallavolo. Di questo andiamo fieri e non ce ne vergogniamo.
Dopo aver sudato, sofferto, gioito per lunghi mesi, ora ci ritroviamo a veder scorrere improvvisamente i titoli di coda su una stagione che era appena entrata nel vivo. L’intraprendenza di una società giovane ma solida, l’ambizione di un gruppo di persone accomunate da un unico sogno e il fondamentale supporto dei nostri partner ci aveva permesso di allestire in estate una buona squadra, composta da uomini oltre che indiscussi professionisti, con a comando un grande allenatore coadiuvato da uno staff tecnico sempre competente e di livello. Dopo tanto tribolare e duro lavoro, il successo casalingo sul Martina Franca ci aveva spalancato le porte del primo posto con vista su uno scorcio finale di campionato in cui saremmo stati sicuramente protagonisti grazie alla grande dedizione di questa squadra e all’immenso cuore dei tanti appassionati e tifosi che puntualmente hanno trascinato i ragazzi in ogni sfida. Non ci è stato nemmeno possibile salutarci a dovere: il rompete le righe è arrivato da un giorno all’altro così come la quarantena per tutti. Le strette di mano, le pacche sulle spalle, i sorrisi e gli abbracci speriamo di poterli recuperare, almeno quelli. A tutta la città, ai nostri sostenitori e ai nostri partners, ai giocatori, allo staff tecnico e dirigenziale va il nostro pensiero quando ci soffermiamo ad immaginare quello che sarebbe potuto essere e non è stato: un grande sogno che tutti meritavano di vivere fino alla fine se solo si guarda al certosino lavoro di programmazione portato avanti in estate, all’attività di fidelizzazione degli sponsor, al lavoro quotidiano in palestra, sul campo e soprattutto quello dietro le quinte: i risultati ci stavano dando ragione, stavano dando merito alla laboriosa opera di ognuno. A tutti coloro che fanno parte della nostra grande famiglia non possiamo che dire “grazie” per le emozioni regalate, in campo e sugli spalti. E anche se adesso sembra inappropriato o utopistico dirlo, la promessa è quella di rivederci presto nella nostra seconda casa. Quando tutto sarà finito e il peggio sarà passato. Troveremo il modo di ricominciare, di tornare a sognare e forse, nel nostro cuore, immerso nel silenzio di questi lunghi giorni, lo abbiamo già cominciato a fare. A presto!
A.S.D. Casarano Volley
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