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Per il San Cassiano le rosso-azzurre di Mister Carbone sono ormai diventate la bestia nera: quarto successo consecutivo in quattro gare giocate nelle ultime due stagioni! Una Vittoria Assicurazioni Casarano che quando ha dinanzi a se il San Cassiano indossa l’abito migliore e sfodera prestazioni di alto livello come quella registrata sabato pomeriggio che ha permesso alle rosso-azzurre di uscire indenni dalla temibile trasferta in casa della quinta forza in campionato, portando a casa tre punti preziosi.
Una prova collettiva di grande carattere e concretezza da parte di tutto il sestetto rosso-azzurro che ha tenuto a bada le velleità di successo delle padroni di casa, riuscendo a tenere in pugno il match per tutta la sua durata.
L’inizio del match è di marca ospite con Carlino e co. che si portano subito sul 5-0 in proprio favore, grazie ad una serie al servizio di una Barbara Leone in giornata di grazia. Il vantaggio accumulato dalle rosso-azzurre dura però ben poco: il San Cassiano pareggia i conti e si porta addirittura avanti. Si arriva sino al 18 pari, ma il rush finale del set porta la firma della Vittoria Assicurazioni Casarano che, con cinismo e concentrazione, porta a casa il primo parziale (25-20).
Il secondo set viaggia sui binari dell’equilibrio: entrambe le formazioni cercando di scappare via ma vengono puntualmente riprese. Si gioca punto a punto sino alle fasi finali del parziale che premiano, ancora una volta, le ospiti brave ad approfittare degli errori delle ragazze di Mister Valli (25-23), portandosi sul doppio vantaggio (2-0).
L’ultimo parziale vede la truppa rosso-azzurra gestire sapientemente la scia di entusiasmo portata dai primi due set. Il San Cassiano mette in campo le ultime energie per tentare di riaprire il match, ma nulla può al cospetto di una Vittoria Assicurazioni in grande spolvero e brava a rintuzzare tutti i tentativi delle padroni di casa e a chiudere il match a proprio favore (25-20).
Un successo prezioso, sia per come maturato e sia perché consente alle rosso-azzurre di allungare sul terzo posto (ora distante quattro lunghezze) grazie al passo falso del Galatina.
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