Quella andata in scena al Palazzeto dello sport di Squinzano è stata una partita tirata, caratterizzata da un’altalena di emozioni e di rendimento da parte di entrambe le formazioni in campo che, da un lato, hanno avuto il merito di battagliare per oltre due ore e mezza e tuttavia, dall’altro lato, non hanno saputo garantire una prestazione costante per tutto l’arco del match.
Questo è il quadro di una sfida che, ad un certo punto, è sembrata addirittura prendere una piega negativa per le rosso-azzurre che si sono trovate sotto nel punteggio per 2-1 prima di rialzare la testa evitando così una pesante sconfitta.
L’avvio della contesta è di marca ospite: le ragazze di Mister Carbone hanno avuto indubbiamente un approccio migliore e più convinto rispetto alle padroni di casa che, subito il break iniziale, non hanno saputo più ricucire lo strappo gestito con intelligenza dalla Vittoria Assicurazioni Casarano fino a fine set (25-21).
Nel secondo set ritornano nella metà campo rosso-azzurra: calano vistosamente le percentuali di Carlino e co. che lasciano strada spianata alle squinzanesi che non ci pensano su due volte nel mandare ko le ospiti troppo brutte per essere vere (25-19).
Chi si aspettava l’immediata reazione della Vittoria Ass.ni Casarano è rimasto deluso: gli errori visti nel secondo parziale si sono ripetuti anche nel terzo mandando pericolosamente le rosso-azzurre sotto nel punteggio e premiando una maggiore caparbietà e determinatezza delle padroni di casa (25-22).
Incassato il secondo “schiaffo” della giornata, Carlino e socie hanno finalmente compreso che una nuova sconfitta avrebbe potuto portare pericolosi strascichi in classifica: ritorna in campo la vera Vittoria Ass.ni Casarano che in un battibaleno dimostra le sue reali capacità di gioco e conquista il quarto set pareggiando i conti (25-16).
Il tie-break si gioca sul filo del rasoio: entrambe le formazioni si rincorrono nel punteggio ma a spuntarla alla fine sono le rosso-azzurre brave ad annullare un match-ball e a vincere il quinto set ai vantaggi (18-16).
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